|  GENK: (4-3-3): Coucke, Maehle, Cuesta, Lucumi, Uronen, Berge,  Hagi (90' Heynen), Hrosovsky, Ito, Samatta, Bongonda (89' Paintsil). A disp. Dewaest, Wouters, de Norre, PaulOnuachu, Vandevoor. All. Felice Mazzu
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      |  NAPOLI: (4-4-2 ): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui  (34' Malcuit), Callejon, Allan, Elmas (58' Mertens), Fabian Ruiz, Lozano, Milik  (72' Llorente). A disp.Ospina, Luperto, Zielinski, Younes. All.Carlo Ancelotti | 
    
      | Genk,  2 ottobre 2019 Genk-Napoli 0-0: solo un pari per Ancelotti. Gli  azzurri spreconi: tre legni (due traverse di Milik e un palo di Callejon) e  tante occasioni fallite. Infortunio per Mario Rui. E' difficile vincere le partite senza segnare. Anzi, per  la precisione, e' impossibile. Il Napoli non va oltre il pareggio in  casa del Genk nella sfida della seconda giornata dei gironi di Champions e  puo' solo recriminare per le tante occasioni fallite: tre legni colpiti  (due  traverse di Milik e un palo di Callejon) e diverse palle gol  sprecate (sempre con Milik e Callejon ma anche con Koulibaly).  Non e' stata una prestazione brillante per gli azzurri, ma la partita e' stata  gestita e indirizzata sui binari che voleva Ancelotti: sbloccare il  risultato in una delle numerose occasioni create avrebbe sicuramente facilitato  il compito del Napoli. Insigne, esclusione per scelta tecnica - L'esclusione  di Insigne e' la vera sorpresa nella serata di Genk. Il  capitano va addirittura in tribuna per scelta tecnica, in panchina (che in  Champions e' "corta" a 7 uomini non lunga come in campionato) gli vengono preferiti Mertens, Llorente e Younes. A centrocampo  c'e' Elmas centrale con Allan, mentre Fabian Ruiz trasloca  a sinistra. Il Napoli sa di essere superiore qualitativamente, ma capisce  subito che bisogna metterci tanto agonismo, perche' la squadra belga gioca con  grande ritmo e grande intensita' davanti al proprio pubblico. Tre legni nel primo tempo - La  scelta di Milik davanti non si rivela fortunata per Ancelotti,  perche' l’attaccante polacco nel primo tempo colpisce due volte la traversa e  poi spreca un'altra grande occasione per firmare il vantaggio. E' ordinato il Napoli, dimostra anche di saper soffrire quando la pressione del Genk cresce (Meret si  fa trovare pronto un paio di volte), ma ha la colpa di non capitalizzare le  occasioni create: oltre alle tre limpide di Milik, anche un palo di Callejon e  un salvataggio sulla linea su un tiro di Koulibaly. In piu' Ancelotti perde  anche Mario Rui (problema muscolare) ed e' costretto a schierare Malcuit a sinistra. Callejon spreca, i cambi non incidono - L'allenatore pero' ridisegna il Napoli a inizio ripresa, portando Di  Lorenzo a sinistra in difesa e Lozano esterno in attacco  con Fabian Ruiz che va in appoggio di Milik. Il tempo di due  occasioni non sfruttate da Milik e soprattutto da Callejon e Ancelotti cambia di nuovo nel tentativo disperato di trovare la via del gol:  prima Mertens per Elmas, poi Llorente per Milik. Le mosse  pero' non danno frutti: Mertens, che con un gol puo' eguagliare Maradona nella  classifica dei marcatori del Napoli di tutti i tempi, ci prova senza  fortuna, Llorente non riesce mai a rendersi pericoloso. Alla fine il Napoli porta a casa un solo punto, un risultato al di sotto delle attese dopo  l'entusiasmante vittoria all'esordio con il Liverpool. (corrieredellosport.it).  |